Anche il giorno 31 Dicembre 1992 era trascorso freddo ma con cielo limpido.
Ero un ragazzino, avevo appena 11 anni, ma quello che accadde è rimasto impresso nella mia mente in maniera indelebile. In me già si vedeva un futuro meteofilo freddofilo incallito, guardavo sempre le previsioni meteo in TV aspettando con ansia buone notizie. Ricordo perfettamente che quella sera le previsioni annunciarono freddo in arrivo dalla Russia ma neve solo per il Sud Italia.
Deluso andai nella mia cameretta aspettando di uscire con i miei genitori e mio fratello per il cenone di capodanno.
Giunse l'ora di andare e io aspettavo sul piazzale di casa che mio padre tirasse fuori dal garage la macchina, l'aria era molto fredda, le auto di fuori erano bianche di brina e c'era un refolo di gelida tramontana; quando ricordo benissimo, che qualcosa mi sfiorò il viso e guardando i finali dell'auto si vedevano radissimi e piccoli fiocchi di neve, il cielo però era stellato e un pò di nubi campeggiavano solo lungo l'appennino.
Andammo al cenone e io per tutta la sera non feci altro che alzarmi dal tavolo per andare a guardare dalle finestre i lampioni sperando di vedere qualche fiocco, ma non vidi niente.
Pochi minuti prima della mezzanotte uscimmo di casa per brindare al nuovo anno e fare qualche fuoco d'artificio.
Ovviamente appena misi la testa fuori alsai lo sguardo verso un lampione e vidi subito che stava cominciando a nevicare, anche se molto debolmente e la tramontana si era intensificata. La neve era secchissima e non si scioglieva nemmeno un fiocco, continuò debolmente per tutto il tempo dei festeggiamenti.
Rientrammo in casa e mentre gli altri continuavano i festeggiamenti io rimasi incollato alle finestre, sperando che la nevicata si intensificasse.
La serata si concluse e ci incamminammo verso l'auto sotto un'ancora debole nevicata, la tramontana faceva mulinare un lieve velo di neve così secca che sembrava polvere e formava qua e la chiazze bianche sulla strada.
Tornati a casa continuai a guardare fuori dalla finestra e mio padre per convincermi ad andare a dormire mi disse
che era troppo freddo per nevicare bene e che tra poco avrebbe smesso.
Incurante restai ancora un po alla finestra, ma la nevicata non accennava ad intensificarsi e il cielo verso Ovest era pressochè sereno, così decisi di andare a letto, stanco per la serata e un po deluso.
Faticai a prendere sonno, ma poi mi addormentai cullato dal rumore della tramontana che fischiava e faceva muovere le persiane della finestra.
Dopo un sonno un po tormentato mi svegliai ovviamente presto in preda all'ansia di andare a guardare fuori.
Mi avvicinai alla finestra e comincia a tirar su la persiana, una bianca luce mi fece socchiudere gli occhi ancora insonnoliti. Con grande gioia vidi che fuori il paesaggio era completamente bianco, allora aprii anche i vetri per ammirare meglio il bellissimo spettacolo e incurante del gelo restai a guardare come ipnotizzato.
Il caratteristico odore della neve mi riempì le narici, la tramontana soffiava e la nevicata continuava a cadere intensa.
Feci il giro di tutte le finestre di casa per ammirre da tutte le angolazioni possibili lo spettacolo che c'era fuori,
tutto era ammantato da 15-20cm di neve e non fu che l'inizio.
Furono giorni di gelo e neve senza sosta e soprattutto il 3 Gennaio lo ricordo come uno dei giorni più gelidi e nevosi che abbia mai vissuto.
Smise solo la mattina del 5 Gennaio, e potei ammirare tutta la vallata ricoperta da uno spesso strato di neve sotto ad un cielo del colore del piombo. Non so di preciso quale fu l'accumulo finale, ma ricordo bene che i cumuli di neve ventata in alcuni casi erano alti quanto me.
Ricordo con particolare affetto quest'evento, e benchè abbia memoria antecedente di altri nevoni, è il primo di cui ho un ricordo particolareggiato, visto che ero già cresciutello.
Ecco alcune carte riguardanti quel bellissimo periodo, con l'anticiclone russo-siberiano che spadroneggia su gran parte d'Europa e le eccezionali isoterme del giorno 3 Gennaio:





Mi piacerebbe molto se qualche membro più anziano del forum potesse fornire qualche altro dettaglio, magari anche qualche foto, visto che io purtroppo non ne conservo nessuna.
Spero che il racconto vi piaccia, volevo in qualche modo farvi partecipi dei miei ricordi e spero che porti fortuna per l'inverno che sta per cominciare
