#1 thunderstorm Gio 27 Dic, 2007 13:14
Sappiamo ormai tutti bene le cause scatenanti dell'ondata di gelo del 1985 l'ultima più intensa, ecco ad esempio mi piacerebbe parlare e approfondire invece le dinamiche dell'ondata del febbraio 1956 e marzo 1971, quest'ultime furono causate da strat warming, oppure da QBO fortemente negative o da semplice ondulazione del flusso,? quest'ultima mi sembra poco attendibile.
Continuo ad avere dubbi, in virtù di quello letto su altri forum...
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#2 andrea75 Gio 27 Dic, 2007 14:25
Da quanto ho letto anche io in giro, l'inverno del '56 (come quello del '54) si è avuto in presenza di QBO abbastanza negativa, ma non fortemente negativa.
Ma quello che sembra aver condizionato più fortemente quegli inverni, è stata una nina decisamente forte, con valori abbondantemente positivi.
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#3 marvel Gio 27 Dic, 2007 15:02
Da quanto ho letto anche io in giro, l'inverno del '56 (come quello del '54) si è avuto in presenza di QBO abbastanza negativa, ma non fortemente negativa.
Ma quello che sembra aver condizionato più fortemente quegli inverni, è stata una nina decisamente forte, con valori abbondantemente positivi.

Nel '56, esattamente a fine gennaio, tutto ad un tratto ci fu una discesa verso SE di un HP Scandinavo-Siberiano, che iniziò a pompare aria gelida verso ovest (il bello è che pochi gg prima non c'era nessun segnale di quello che stava per accadere e l'inverno era iniziato senza azioni clamorose, anzi... tutt'altro).
La situazione, da un punto di vista QBO era simile a quella odierna, ed anche la combinazione con la Nina era simile, infatti tale miscela è ideale per le irruzioni continentali e l'innesco di Scand ++, mentre (non tutti però sono concordi con questa mia considerazione) una Nina più debole al massimo favorisce le discese artiche oceaniche.
Non escluderei, però, che proprio per l'improvvisa e rapida comparsa di quel potente anticiclone, non vi sia stato un contributo stratosferico che abbia fatto espandere un HP polare fino alla Scandinavia e alla Russia, causando quel popò di colata!
La cosa che, infatti, mi fa propendere per questa complicanza stratosferica, è la permandnza successiva della configurazione, indice di un VP completamente stravolto con un nucleo polare in retrogressione (in stile '85 che, come sappiamo, venne provocato proprio da un poderoso StratWarming).
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#4 DragonIce Gio 27 Dic, 2007 15:15
La rapidità dell'evento mi è stata confermata anche da mio padre, lui ha 72 anni e allepoca ne aveva 21, quindi se lo ricorda bene.
mi ha raccontato che l'inverno era passato tranquillo, se nn addirittura tiepido, le temp erano tutt'altro che fredde, tanto che lui e mio nonno decisero di fare una gettata di cemento sull'ingresso della stalla (sono di origine contadina  ), questo il pomeriggio, essendoci temperature che lo permettevano, infatti se è troppo freddo nn si può murare.. beh, durante la notte l'acqua dell'impasto gelò talmente rapidamente che la gettata il mattino dopo era completamente spaccata!
Considerate che se si erano messi a murare era perchè la temp evidentemente permetteva di farlo..
e questo fu solo l'inizio, poi ci fù un'imponente galaverna, la quale distrusse l'uliveto, in quanto gli ulivi cominciavano il risveglio primaverile e la linfa al loro interno era già a buoni ritmi, ma fu proprio la linfa ad ucciderli, in quanto gelava e faceva scoppiare i fusti, mio padre dice che si sentivano i tronchi scricchiolare e poi cedere di schianto.. di 700 piante se ne salvarono 5.. il resto tutte da segare..mi racconta anche che il mese di febbraio il giorno nevicava e la notte si rasserenava.. sai che inversioni!
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#5 marvel Gio 27 Dic, 2007 16:05
La rapidità dell'evento mi è stata confermata anche da mio padre, lui ha 72 anni e allepoca ne aveva 21, quindi se lo ricorda bene.
mi ha raccontato che l'inverno era passato tranquillo, se nn addirittura tiepido, le temp erano tutt'altro che fredde, tanto che lui e mio nonno decisero di fare una gettata di cemento sull'ingresso della stalla (sono di origine contadina  ), questo il pomeriggio, essendoci temperature che lo permettevano, infatti se è troppo freddo nn si può murare.. beh, durante la notte l'acqua dell'impasto gelò talmente rapidamente che la gettata il mattino dopo era completamente spaccata!
Considerate che se si erano messi a murare era perchè la temp evidentemente permetteva di farlo..
e questo fu solo l'inizio, poi ci fù un'imponente galaverna, la quale distrusse l'uliveto, in quanto gli ulivi cominciavano il risveglio primaverile e la linfa al loro interno era già a buoni ritmi, ma fu proprio la linfa ad ucciderli, in quanto gelava e faceva scoppiare i fusti, mio padre dice che si sentivano i tronchi scricchiolare e poi cedere di schianto.. di 700 piante se ne salvarono 5.. il resto tutte da segare..mi racconta anche che il mese di febbraio il giorno nevicava e la notte si rasserenava.. sai che inversioni!
Anche nell'85 ci fu una strage di ulivi!
Comunque con queste termiche...
ci vuole poco a spaccare gli ulivi...
In fondo sono passati appena 52 anni dal '56 e un soffio, 23 anni, dall'85, il 96 non è paragonabile a quegli eventi... ma casomai ad una categoria inferiore seppur importante, come il '71.
Prima o poi si riproporrà qualcosa di simile... no?
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#6 marvel Gio 27 Dic, 2007 16:12
A proposito del '71.... da fine febbraio '71 quando un HP sull'Europa Occidentale cominciava a tirare giù aria fredda continentale e strizzava l'occhietto all' HP siberiano
Ecco che avviene il sodalizio con l' HP russo e l'aria gelida piomba verso l'Europa
Ops... si avvicina la -10!
Eccola!
Ed ecco la depressione tirrenica con annesse precipitazioni... notare le T a 850Hpa!
E non finisce qui... dopo quelle nevicate si aziona un moto retrogrado della stessa LP che viene agganciata da un nucleo gelido in arrivo da NE... e ricominciano le danze!
Freddino è?
La -5 è restata sull'Umbria fino all'11 marzo, e con altre nevicate provocate dallos corrimento in quota di aria mite dovuta al passaggio più a sud di una bassa africana!
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#7 DragonIce Gio 27 Dic, 2007 16:12
La rapidità dell'evento mi è stata confermata anche da mio padre, lui ha 72 anni e allepoca ne aveva 21, quindi se lo ricorda bene.
mi ha raccontato che l'inverno era passato tranquillo, se nn addirittura tiepido, le temp erano tutt'altro che fredde, tanto che lui e mio nonno decisero di fare una gettata di cemento sull'ingresso della stalla (sono di origine contadina  ), questo il pomeriggio, essendoci temperature che lo permettevano, infatti se è troppo freddo nn si può murare.. beh, durante la notte l'acqua dell'impasto gelò talmente rapidamente che la gettata il mattino dopo era completamente spaccata!
Considerate che se si erano messi a murare era perchè la temp evidentemente permetteva di farlo..
e questo fu solo l'inizio, poi ci fù un'imponente galaverna, la quale distrusse l'uliveto, in quanto gli ulivi cominciavano il risveglio primaverile e la linfa al loro interno era già a buoni ritmi, ma fu proprio la linfa ad ucciderli, in quanto gelava e faceva scoppiare i fusti, mio padre dice che si sentivano i tronchi scricchiolare e poi cedere di schianto.. di 700 piante se ne salvarono 5.. il resto tutte da segare..mi racconta anche che il mese di febbraio il giorno nevicava e la notte si rasserenava.. sai che inversioni!
Anche nell'85 ci fu una strage di ulivi!
Comunque con queste termiche...
ci vuole poco a spaccare gli ulivi...
In fondo sono passati appena 52 anni dal '56 e un soffio, 23 anni, dall'85, il 96 non è paragonabile a quegli eventi... ma casomai ad una categoria inferiore seppur importante, come il '71.
Prima o poi si riproporrà qualcosa di simile... no? 
il fatto è che il freddo arrivò a febbraio con le piante che stavano riprendendo il ciclo vegetativo..
da meteofilo spero a breve.. da ulivo.. beh.. ti lascio immaginare..
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#8 marvel Gio 27 Dic, 2007 16:19
il fatto è che il freddo arrivò a febbraio con le piante che stavano riprendendo il ciclo vegetativo..
da meteofilo spero a breve.. da ulivo.. beh.. ti lascio immaginare..
Sono d'accordo, mi dispiacerebbe per gli ulivi (non è raro, comunque, il gelo a febbraio... dopo dei dicembre-gennaio miti), compreso quello di cui sono divenuto proprietario con la nuova casa a San Gemini... ma è la natura... e l'uomo lotta contro di essa da sempre per preservare le proprie risorse, comprese quelle agricole, ma non ci si può fare niente in certi casi...
Dovesse riaccadere qualcosa del genere proverei a proteggere al meglio il mio ulivo... a costo di mettergli la mia tuta da scii  ... ma io ne ho 1, figurati chi ne ha una moltitudine!
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#9 thunderstorm Gio 27 Dic, 2007 16:20
quell'inverno ebbe davvero dell'incredibile, un vortice polare europeo davvero stravolto posizionato tra l'Europa centrale ed il Mediterraneo praticamente il polo sopra le nostre teste!!
Quando guardo quelle carte mi vengono davvero i brividi due vortici gelidi nel giro di dieci giorni che ci sono piombati adosso poi una situazione che è rimasta complicata per un mese, poi ritorno di fiamma a metà marzo e all'inizio di aprile.
Cmq guardando le mappe credo che ci sia stata uan combinazione favorevole per molte variabili tra cui un contributo strAtosferico, con il vortice polare completamente scisso.
Inoltre il vortice europeo che calamita tutta l'aria gelida su stessa alimentadosi!!
Una cosa fuori dallA realtà ed oggi impensabile
che temperature ad 850 hPa
una -28° sulla Polonia
sulla Francia e Germania una -24°
fortuna le Alpi
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#10 thunderstorm Gio 27 Dic, 2007 16:32
e oggi non si vedono più situazioni di questo genere al di là di irruzioni di aria continetale secca incapace molte volte di produrre precipitazioni a parte i versanti adriatici.
Quello che mi sorprende è come 40 50 anni fa si creavano così facilmente vortici freddi sulla Russia e sul comparto asiatico e come sempre facilmente si spostavano con moto retrogrado verso lovest.
Ecco come si spiegano le frequenti ed intense nevicate sulla capitale, pensate che negli anni 60 a Roma nevicava quasi tutti gli inverni e le nevicate erano intese come accumuli al suolo nel 63 si parla di 15-20 cm, nel 65 addirittura 50 cm, nel 71 circa 30 cm in totale dove in una settimana nevicò quattro volte contro le otto del 56
Quegli anni si facevano le previsione con il calendario di frate indovino, non si capiva nulla di meteorologia, ma ci si divertiva più di ora.
Prevedere tali scenari attualmente credo che sarebbe l'apoteosi per noi appassionati, astinenza di sonno per notti e notti
Un altro mondo!!!da PEG
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#11 marvel Gio 27 Dic, 2007 17:11
Quegli anni si facevano le previsione con il calendario di frate indovino, non si capiva nulla di meteorologia, ma ci si divertiva più di ora.
Prevedere tali scenari attualmente credo che sarebbe l'apoteosi per noi appassionati, astinenza di sonno per notti e notti
Un altro mondo!!!da PEG
Allora sai che ti dico...? Meno male!
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#12 DragonIce Gio 27 Dic, 2007 17:14
io nn dico tanto ma una volta ogni 10 anni un inverno un po più freddo lo potrebbe anche fare no.. mica da piccola era glaciale.. a me basta una nevicatina di 5 cm ogni 15 giorni!..invece manco piove!
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#13 burjan Gio 27 Dic, 2007 23:47
Purtroppo gli episodi appena rammentati vanno inquadrati in una fase climatica piuttosto particolare, e quindi storicizzati. Prima del 1956 c'è stato il 1929, assolutamente isolato in un contesto di anni caldi, poi, prima ancora, praticamente il nulla fino al penultimo decennio dell'800, l'ultimo fuoco della PEG.
Fra il 1940 ed il 1975 abbiamo vissuto una breve fase di raffreddamento, che ha creato le condizioni adatte per questi fenomeni; l'ultimo colpo di coda negli anni 1985-86, che però hanno visto dinamiche già un pò diverse, con provenienza delle masse d'aria più da nord o nord/nord-ovest che dalla Russia in senso stretto.
I nostri ulivi nel 1929 erano immensi, quello fu un primo e significativo colpo dopo decenni di clima mite.
Rispetto ad oggi, è veramente un'altra epoca.
____________ Il dono della previsione è far comprendere quanto sia perfettamente inutile dare una risposta alle domande sbagliate (Ursula Le Guin)
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#15 zeppelin Dom 18 Feb, 2018 11:42
Interessante! In particolare ci sono delle somiglianze abbastanza nette tra la situazione di partenza del 1971 e le carte previste per i prossimi giorni.
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