COME COSTRUIRE UN PLUVIOMETRO MANUALE
Costruiamo assieme un precisissimo pluviometro
di Paolo Meneguzzo (Meteo Verona)
Seguendo le semplici istruzioni riportate di seguito riuscirete a costruirvi spendendo solamente pochi euro (circa 5), un affidabile pluviometro. Per chi non lo sapesse, il pluviometro non è altro che lo strumento idoneo alla raccolta e alla registrazione delle precipitazioni piovose o nevose (dopo opportuna conversione) avvenute nelle 24 ore.
Vediamo ora come costruire questo semplice strumento....
NECESSARIO
- Un recipiente perfettamente cilindrico, aperto da un solo lato, con una capacità di almeno 1 lt.
- Un cilindro graduato in plastica da 50 ml (lo potete acquistare per pochi euro presso un negozio di prodotti chimici.)
- In alternativa al cilindro, per chi non vuole spendere questi pochi euro, potete utilizzare un qualsiasi recipiente graduato di idonea capienza. Vanno bene quelli utilizzati per misurare il latte o il vino in cucina, l'importante è che la scala sia graduata in ml (millilitri) con una suddivisione di 5 in 5.
COME FARE
Il pluviometro è già fatto....Come??? Si, il pluviometro altro non è che il recipiente cilindrico. Prima di posizionarlo all'esterno però dobbiamo dilettarci un pochetto con la matematica....
CALCOLO DEL FATTORE DI CONVERSIONE.
Per prima cosa occorre misurare con estrema precisione (al millimetro) il diametro del recipiente reperito allo scopo. Una volta misurato il diametro, occorre esprimere il dato in Cm e non in millimetri. Ad esempio prendiamo il valore di 15.9 Cm.
Ora occorre ricavare il raggio del cilindro ??? Semplice, diametro diviso 2. Nel nostro caso 15.9:2 = 7.95
Ora arriva il difficile... Bisogna calcolare la superficie del cilindro, avendo cura di esprimerla in Cm2 Per fare ciò, occorre moltiplicare per il quadrato il valore del raggio ottenuto in precedenza, e successivamente questo andrà moltiplicato per pi-greco (3.1415). Vediamo cosa otteniamo con il raggio precedentemente ottenuto... 7.952 X 3.1415 = 198.5506 Cm2
Arriviamo ora al calcolo del fattore pluviometrico vero e proprio. Questo si ottiene dividendo 10000 per il valore della superficie, ottenuto precedentemente. Quindi... 10000/198.5506 = 50.3649
Il valore appena ottenuto (50.3649) rappresenta il fattore di moltiplicazione per il quale andrà moltiplicato il volume di pioggia registrato nelle 24 ore.... Ma andiamo con calma... Il fattore di moltiplicazione registratelo su un pezzetto di carta, e custoditelo gelosamente, una volta ricavato non occorre ricalcolarlo, se non quando si cambia il recipiente di raccolta.
POSIZIONAMENTO DEL PLUVIOMETRO
In questa pagina riportiamo solamente alcune regole per il posizionamento del pluviometro, non sono dunque le strette raccomandazione dell'OMM. Quelle le trovate nelle pagine precedenti.
Il pluviometro deve essere posizionato in un luogo aperto, privo di qualsiasi ostacolo, in modo che possa ricevere la pioggia anche quando questa proviene di stravento, come ad esempio durante un forte temporale.
Assicurate il pluviometro ad sostegno solido. L'ideale, per comodità, è infilare il nostro recipiente all'interno di un altro più grande (un po come succedeva per le Matrioska, le bamboline Russe), e solamente questa assicurarlo in maniera decisa o alla ringhiera o ad un palo. In questo modo sarà decisamente più semplice prelevare il recipiente e versare la pioggia caduta nel cilindro di misurazione.
Per calcolare esattamente la pioggia caduta nelle 24 ore, il pluviometro andrebbe azzerato (svuotato) alle ore 24 precise. E' ovvio che solo pochi pazzi scatenati (io ad esempio lo faccio) si alzano in piena notte, escono sotto la pioggia a svuotare il pluviometro, per fare una cosa più comoda, con però nulli effetti statistici si può impostare un ora del giorno entro la quale si svuota il pluviometro (ad esempio mezzogiorno). I dati ottenuti non forniranno la pluviometria giornaliera, ma solamente daranno idea, attraverso un valore numerico di quanta pioggia è caduta in 24 ore...
E ADESSO.... PIOGGIA....
Finalmente, dopo tanti giorni di attesa, ecco la prima sospirata pioggia...Pioggia che ci consentirà di collaudare il nostro nuovo pluviometro. Aspettiamo con ansia le ore 24... Quando il nostro orologio atomico segna le 24.00 ci precipitiamo fuori e svuotiamo il recipiente di raccolta all'interno del nostro cilindro graduato. Torniamo in casa (per evitare di pigliarci qualche accidenti) e leggiamo il valore ottenuto, che sarà espresso in millilitri....
Supponiamo che in 24 ore abbiamo raccolto ben 50 ml di acqua (pardon, pioggia)...Vediamo di convertire questo dato nell'unità di misura ufficiale (mm oppure l/m2).
Il valore ottenuto, espresso in millilitri, va convertito in litri. Dunque i nostri 50 ml corrisponderanno a 0.05 lt.
Per semplicità, (questo potete segnarvelo assieme al valore del fattore di moltiplicazione) vi forniamo anche il fattore di divisione per trasformare i millilitri in litri. Essendo il millilitro la millesima parte del litro, occorre dividere per 1000 il valore in millilitri trovato. Dunque qualsiasi valore esca dalla nostra misurazione con il cilindro, questo andrà diviso per 1000.
Proseguiamo però con la nostra ipotetica rilevazione.
Dunque abbiamo ricavato che il quantitativo di pioggia caduto nel nostro pluviometro in litri è stato di 0.05 lt. Ora questo valore va moltiplicato per il fattore di moltiplicazione ottenuto in precedenza (50.3649) e conservato gelosamente nella cassaforte di famiglia. Ecco dunque il risultato... 0.05 X 50.3649 = 2.51 mm/m2).
Dunque la pluviometria registrata nelle 24 di quella giornata sarà stata di 2.51 mm o l/m2).
MA QUESTO "AGGEGGIO" NON E' PRECISO...
Direte voi.... Niente di più falso. Se tutte le operazioni di calcolo sono state eseguite correttamente e scrupolosamente al millimetro, se il pluviometro è posizionato secondo i criteri OMM, con questo sistema avrete ottenuto il pluviometro in assoluto più preciso. Noi di MeteoVerona abbiamo letteralmente buttato il pluviometro digitale che è fornito a corredo della nostra stazione. Nonostante questo costi quasi 200€ non è minimamente paragonabile come precisione a quello manuale appena illustrato. E' si più comodo, in quanto alle 24.00 effettua automaticamente il reset della pioggia e memorizza il dato sul computer in automatico....
Volete la controprova??? Se avete la voglia e il tempo prendete due recipienti diversi da adibire a pluviometro, anche solo per una volta. Fate la procedura sopra descritta due volte, sempre accuratamente, otterrete dunque due fattori di moltiplicazione... stando attenti a non scambiarli fate una prova posizionando i due pluviometri a pochi metri di distanza l'uno dall'altro....
Vedrete, i risultati saranno sorprendenti....