Il 20 luglio alle 18:49 (ora locale del Pakistan), 15:49 in Italia, gli alpinisti Stefano Zavka (di terni) e Mario Vielmo (vicentino) arrivano in vetta al K2 8611m, leggendaria montagna del Karakorum pakistano, la seconda vetta della Terra in altezza dopo l'Everest. I due alpinisti della spedizione K2 Freedom (con la partecipazione del giornalista sportivo della Rai, Marco Mazzocchi) avevano raggiunto la vetta due ore più tardi del capo-spedizione romano Daniele Nardi, arrivato in vetta insieme ad altri alpinisti provenienti da Russia, Usa, Korea, rep. Ceka e Portogallo.
Nel tratto di discesa che li separava dal campo 4, circa 500m più in basso di dislivello, Mario Vielmo e Stefano Zavka sono stati sorpresi da una terribile bufera di vento e neve. Mario Vielmo allo stremo delle forze è riuscito ad arrivare al campo 4, poco sopra quota 8000m, intorno a mezzanotte, per Stefano Zavka, purtroppo, l'attesa al campo è stata vana.
La mattina seguente tutti gli alpinisti sono stati costretti a lasciare velocemente campo 4 a causa delle pessime condizioni meteo, neve e vento forte, nella discesa due alpinisti sono rimasti feriti.
Per giorni e giorni rimaneva viva la speranza che Stefano Zavka avesse in qualche modo trovato riparo, lassù, a quota ottomila, in una delle tende lasciata con viveri e qunta'altro dai compagni di spedizione. Le pessime condizioni meteo non hanno consentito ad altre spedizioni di salire al K2 per diversi giorni, fino a pochi giorni fa. La spedizione capitanata dall'austriaca Gerlinde Kaltenbrunner ha raggiunto finalmente campo 4 devastato dalla bufera, nessuna tenda e nessuna traccia di Stefano Zavka.
A campo base, ai piedi della leggendaria montagna, rimane la tendina di Stefano ...
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