Impressionante!Avevo sempre considerato che il fattore schermo fosse capace di distorsioni nel rilevamento della temp.,ma non avrei immaginato simili dati.
Anche gli stessi costruttori dovrebbero riflettere su questi dati,per migliorarne la progettazione.
Chiedo venia al forum per questo off topic ,ma chiedo a green:perchè i sensori dcb vanno montati in orizzontale?
ti rispondo dal cellulare sono al lavoro quibdi scusatemi per eventuali errori di ortografia
Diciamo che a livello tecnico il sensore su pcb puo' lavorare in qualunque senso ma, sopratutto in uno schermo a ventilazione naturale e a maggior ragione nel meteoshield che ha tra i suoi punti di forza la ricerca del miglior sfruttamento della vebtilazione naturale lo eviterei.
Il th davis, o meglio la basetta che lo contiene limiterebbe la corretta circolazione d'aria attorno al sensore, la basetta fungerebbe da palpebra.
Ciao
____________ "La misura della reale temperatura dell'aria è l'arduo tentativo di misurare un misurando non misurabile" (Mauro)
"Quando parli con me di raffronti tra stazioni "vicine" sappi che per me 50 metri sono troppi" (Mauro)
Nella misura della temperatura si può dire sia più importante la schermatura che il sensore stesso, nell'umidità è un po' più complesso
Comunque bel contributo con questi dati Mauro
Grazie Eugenio, detto da un esperto in sensori come te è un onore
concordo perfettamente su quanto affermi, umidità e precipitazioni sono ancora a tutt'oggi i parametri più difficili per la strumentazione, soprattutto in ambito amatoriale:
i sensori di umidità non saranno mai estremamente precisi, se non sottoposti a calibrazione, e comunque, anche questi ultimi hanno bisogno di una costante e meticolosa taratura annuale per poterne mantenere inalterate le caratteristiche di precisione, cosa che non avviene con la temperatura o perlomeno non con la stessa importanza.
a livello professionale la cosa non è di per se problematica, solitamente si utilizzano due sensori, quando uno va in calibrazione l'altro resta in funzione e così via, la calibrazione richiede l'utilizzo di camere climatiche, cose certo non alla portata di noi appassionati.
È anche vero che pure i sensori amatoriali, perlomeno quelli di buon livello, vedi Sensirion, Silicon Labs e compagnia prevedono una procedura di "reset" che li riporta allo stato iniziale sopratutto dopo lunghi periodi di esposizione ad aria satura e conseguenti errori di lettura, ma purtroppo anche tale reset non è alla nostra portata, perlomeno nella maggior parte dei casi, la fase di "cottura" del sensore richiederebbe che esso venga dissaldato dal circuito che lo ospita, cosa di certo non facilmente eseguibile dalla maggior parte di noi
Anche il pluviometro, assieme al sensore di umidità, fa parte della fase critica della metrologia applicata al nostro settore, è vero che i pluviometri professionali, vuoi per le tolleranze strumentali, vuoi per la qualità dei materiali e della calibrazione iniziale, riescono a garantire prestazioni paragonabili ad un manuale di riferimento, resta comunque inadeguato ed ancora irrisolto il sistema di rilevamento ancora basato sulla bascula meccanica.
CI sono stati tentativi di utilizzare differenti tecnologie, alcune delle quali anche interessanti, come quelle ottiche o a pesatura meccanica, ma sono ancora tecnologie molto costose e relegate ad usi prettamente professionali.
Ecco, come sempre sono stato prolisso e noioso
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Tornando in tema aggiungo un'ulteriore tabella utile a raffrontare l'incidenza della variazione della radiazione solare sui rilevamenti di temperatura, purtroppo in questa tabella manca secondo me un dato fondamentale, il vento al momento dell'osservazione, credo che sarebbe un parametro da integrare a questa tabella, comunque già così ci può far capire come mai la nostra stazione meteo con il suo schermino originale ( o autocostruito con i sottovasi per le piante) andava così benino durante l'inverno ed ora non più confrontandolo alla davis vicino a casa mia del cognato di quello che ha una stazione vicino dell'Arpa.......etc etc
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Troppo gentile Mauro Comunque quello che dici è vero, per umidità e pioggia la taratura è molto importante ed è molto facile che si starino. La membrana minuscola che si usa in questi sensori di umidità è molto sensibile, basta qualsiasi cosa, qualsiasi vapore per stararlo. La temperatura è tutt'altra cosa, il materiale di cui sono composti ti dà una tensione in base al variare della temperatura o un dato digitale, se è un sensore digitale, ma sempre comunque viene da una tensione
Nell'umidità quella membrana si modifica con le particelle dell'acqua, non si tratta semplicemente di una variazione di temperatura.
ma Oregon e La crosse avevano il loro "schermo" originale ?
si, schermatura originale
scusami Luciano, ho risposto di fretta perchè ho avuto un problemino familiare urgente, ma la tua domanda richiede una risposta molto più articolata.
Volutamente, le stazioni sono state testate con i loro schermi originali, e secondo me hanno fatto benissimo, considera che non tutti gli utenti sono evoluti come quelli che scrivono in questo o altri forum , molti di essi pensano che acquistare una stazione meteo e montarla sia sufficiente per entrare a far parte di una rete meteo nazionale.
Altri, lievemente più informati, sono consapevoli che la schermatura originale ha grossi problemi, ma quando vedono che uno schermo decente costa 100€, quindi circa come la stazione intera, si buttano sull'autocostruzione, con risultati vari e tutt'altro che attendibili.
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Ultima modifica di green63 il Gio 08 Feb, 2018 21:20, modificato 1 volta in totale
Troppo buono Gabriele, al prossimo meteopranzo mi tocca pagarti da bere
scherzi a parte, e ritornando sull'utilissima termografia sarebbe utile secondo me analizzare meglio e singolarmente la risposta delle varie stazioni, magari limitando il campo a quelle più rappresentative, iniziando magari dalla vecchia capannina Stevenson
di seguito un ingrandimento della termografia della capannina Stevenson Met Spec utilizzata per i test
Come possiamo notare, nonostante la capannina venga universalmente riconosciuta come superata ed obsoleta, può invece vantare, se ben progettata e costruita come questa, un risultato eccellente, se notate gli unici punti in cui il calore tende a farsi notare sono esattamente corrispondenti alle uniche parti metalliche relative alla sua costruzione ed al fissaggio dei cablaggi dei sensori
Va poi considerato un altro aspetto importante che purtroppo affligge le capannine, quello relativo alla scarsa reattività dovuta all'enorme volumetria interna ma qui entriamo in un campo un poco più ostico, e le mie cognizioni di fluidodinamica autodidatta zoppicano un poco..
Mi chiedo a questo punto come mai, in una capannina di tale livello non vengano utilizzate cerniere e maniglie in materiali differenti e meno soggetti a tale riscaldamento, allo stesso modo, diventa interessante anche capire, e lo faremo presto, se tale riscaldamento può raggiungere e in che entità, ad esempio, le normali barre filettate che utilizziamo per il fissaggio dei piatti degli schermi solari.....
Stay tuned
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considera che non tutti gli utenti sono evoluti come quelli che scrivono in questo o altri forum , molti di essi pensano che acquistare una stazione meteo e montarla sia sufficiente per entrare a far parte di una rete meteo nazionale.
Purtroppo è così... riceviamo tante richieste di adesione che siamo costretti a rifiutare per questo motivo. La diffusione delle stazioni a bassissimo costo (vedi PCE) su Amazon e similari, ha spinto tante persone (non necessariamente appassionate di meteorologia) ad acquistarle, e ad installarle così come sono. La moda delle Netatmo poi è stata ancora più dilagante, e molte delle richieste che abbiamo avuto con questo modello di stazione le abbiamo dovute respingere, proprio perché abbiamo visto le installazioni più disparate... da sensori attaccati al muro, sotto un albero, o tra le inferriate di una ringhiera. Tutte ovviamente senza schermo.
Ma il problema più grande in questi casi è poi spiegare a queste persone che le loro stazioni, anche se pagate 100 euro o addirittura il doppio (vedi Netatmo), così come sono non possono in alcun modo essere considerate affidabili e non potranno mai entrare in una rete meteo come la nostra. Alcune volte abbiamo trovato persone intelligenti e pazienti che hanno compreso il problema e si sono date da fare per risolverlo. Altre volte, additati di troppa saccenteria e precisione, abbiamo preso anche qualche velato insulto.
Ecco il perché dell'importanza di un topic come questo, che utilizzerò senz'altro a corredo delle mie risposte agli utenti se e quando dovrò spiegare l'importanza di una schermatura.
Perfetto Andrea 75!
Anche le ditte costruttrici hanno le loro responsabilità:nel libretto di istruzioni della mia prima vera stazione (oregon 918) si consigliava di fissare al muro a nord ,possibilmente sotto una gronda ,il sensore TH (quello a funghetto) .
Ogni commento è superfluo.Difficile è farlo capire al proprietario,che magari ti risponde in modo più o meno garbato di aver seguito le istruzioni.
ma Oregon e La crosse avevano il loro "schermo" originale ?
si, schermatura originale
scusami Luciano, ho risposto di fretta perchè ho avuto un problemino familiare urgente, ma la tua domanda richiede una risposta molto più articolata.
Volutamente, le stazioni sono state testate con i loro schermi originali, e secondo me hanno fatto benissimo, considera che non tutti gli utenti sono evoluti come quelli che scrivono in questo o altri forum , molti di essi pensano che acquistare una stazione meteo e montarla sia sufficiente per entrare a far parte di una rete meteo nazionale.
Altri, lievemente più informati, sono consapevoli che la schermatura originale ha grossi problemi, ma quando vedono che uno schermo decente costa 100€, quindi circa come la stazione intera, si buttano sull'autocostruzione, con risultati vari e tutt'altro che attendibili.
ah ecco,i 6° di differenza non si potevano spiegare in altri modi,comunque la colpa è anche delle case produttrici non solo degli utenti inesperti,guardate dove viene messo il sensore T/H al minuto 2:10 in questo video di una La Crosse (scopiazzata malamente dalla Davis Vue) certo a loro interessa solo vendere....
La colpa E' delle case produttrici, ovvio. L'utente inesperto certe cose non può saperle. Ma è una loro logica di mercato ovviamente.
E' chiaro che a priori un utente poco esperto non comprerebbe mai una stazione, anche se economica, se sapesse che oltre a sostenere il costo dell'apparecchio (che magari rappresenta tutto il budget a disposizione), deve poi aggiungerci altri costi per una schermatura. Costi che, tra l'altro, spesso eguagliano il prezzo della stazione stessa.
Ecco che quindi, nessuno dei produttori di stazioni di fascia medio-bassa mette nelle proprie istruzioni, o tanto più nei propri video di presentazione, quelle che dovrebbero essere le corrette regole di installazione. Cercano di semplificare tutto al massimo facendo credere all'utente che quella è una corretta installazione, con la facile conseguenza che quando poi l'utente stesso si trova a voler condividere i propri dati e gli si viene detto che quella installazione non è norma, ti dice che ha semplicemente seguito le regole di installazione dell'apparecchiatura in suo possesso.
D'accordissimo con voi Luciano e Andrea, avete perfettamente fotografato una triste realtà, il fatto è che queste aziende, lacrosse, oregon, pce e un'infinità di altri nomi, non hanno alcun interesse alla qualità dei dati rilevati da queste stazioni, non c'è ricerca di alcun genere nella loro progettazione.
SI limitano a commercializzare prodotti a basso costo provenienti dai mercati orientali ma nel rispetto della legge, se io compro un asciugacapelli, che sia professionale o da discount, nelle istruzioni sarà chiaramente riportato, sottolineato e in maiuscolo che non va utilizzato a contatto con l'acqua, ma questa è un'indicazione relativa ad un possibile pericolo di morte, se una stazione meteo amatoriale sbaglia 6° la temperatura non frega niente a nessuno tranne alla persona che l'ha acquistata
Questa situazione non è destinata a cambiare anzi, ecco che quindi entrano in gioco forum come questo, dove si deve cercare di far capire che non si può pretendere di acquistare una stazione meteo a 180€ comprensiva di termometro, igrometro, schermo solare, velocità e direzione del vento, pluviometro, barometro, consolle, connessione wifi e magari anche un sensore di radiazione solare quando sappiamo tutti che solo quest'ultimo costa, per avere prestazioni appena decenti, due volte l'intera stazione
Se io decido di strimpellare una chitarra in camera mia e per puro gusto personale, posso anche comprare una Clementoni nel negozio di giocattoli sotto casa, ma se voglio far parte di una band e suonare ai concerti, devo giocoforza dotarmi di altro.
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