

"Essere" e "avere" sono detti ausiliari in quanto vanno ad appoggiare un altro verbo e ne danno l'indicazione del soggetto ma anche del tempo verbale. "Piovere", come altri verbi meteorologici, è un verbo impersonale (non ha soggetto). Le formule "ha piovuto" e "ha mangiato" indicano lo stesso tempo verbale: il passato prossimo. In Italiano anche "essere" forma il passato prossimo e, quindi, "sono andato" ed "è piovuto" hanno lo stesso significato temporale. Fino a qui, quindi, si potrebbe dire che non c'è nessun errore ad usare l'uno o l'altro. Secondo una regola grammaticale, però, è meglio usare "essere" in quanto si va ad indicare un processo in movimento; il piovere presuppone la caduta di acqua. Se riflettete, infatti, è l'ausiliare "essere" ad accompagnare i verbi di movimento, mentre l'ausiliare "avere" accompagna quelli di staticità. I dizionari cosa dicono? Il Conciso (volume singolo della Trecani), per esempio, dice che l'ausiliare "avere" viene usato quando si vuole indicare che il periodo di pioggia è durato più a lungo rispetto al periodo indicato da "essere".
IN SINTESI: sembra che l'ausiliare "essere" sia più corretto grammaticalmente , ma che usare "avere" (ha nevicato) possa andare bene soprattutto quando si indica la durata del fenomeno: ha nevicato per 4 ore! (tacci sua!

Insomma, l'importante è che la facia!
